Il coraggio di Malala

ottobre 20, 2012 § Lascia un commento

 celeste grossi

Manifestazioni di solidarietà per Malala −la quattordicenne studentessa pakistana attiva per i diritti civili e, in particolare, per il diritto allo studio, ferita gravemente alla testa da un talebano all’uscita da scuola − si sono svolte in Pakistan e in molte città del mondo. Noi a scuola cosa potremmo fare? Parlare di Malala, dei fondamentalismi, dell’importanza dell’istruzione delle donne per cambiare il mondo e dedicare a lei la Giornata per l’eliminazione della violenza di genere che per volontà dell’Onu si svolge il 25 novembre.

«Dateci penne oppure i terroristi metteranno in mano alla mia generazione le armi». Questo ha detto pubblicamente Malala Yousufzai. era diventata famosa per aver aperto nel 2009 un blog, sul sito della Bbc in lingua urdu, sulla condizione delle bambine nello Swat, la regione pachistana al confine con l’Afghanistan dove i talebani avevano vietato l’istruzione femminile, distruggendo centinaia di scuole. Per i talebani che, scacciati nel 2010 dallo Swat, stanno ora riguadagnando terreno, Malala − che nel 2011 è stata insignita del premio nazionale per la pace e segnalata per l’International Children’s Peace Prize da KidsRights Foundation − è un simbolo scomodo. Una giovanissima donna disarmata fa più paura ai talebani degli eserciti armati perché l’istruzione di donne e uomini è la più grande risorsa contro il fondamentalismo e l’oscurantismo di ogni luogo e cultura. Per questo un killer le ha sparato alla testa. Il tentativo di ucciderla è stato rivendicato dal Movimento dei talebani del Pakistan, alleati di Al Qaeda: «L’abbiamo attaccata perché diffondeva idee laiche fra i giovani e faceva propaganda contro di noi».

È proprio vero quanto ha affermato Massimo Granellini: «Il cancro dell’umanità non sono le donne istruite ma gli uomini ignoranti».

Manifestazioni di solidarietà per Malala si sono svolte in Pakistan e in molte città del mondo. Noi a scuola cosa potremmo fare? Parlare di Malala, dei fondamentalismi e dedicare a lei la Giornata per l’eliminazione della violenza di genere che per volontà dell’Onu si svolge il 25 novembre.

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